Ischnopoda pulchritudinis, Pace, 2014
publication ID |
https://doi.org/ 10.21248/contrib.entomol.64.1.83-92 |
DOI |
https://doi.org/10.5281/zenodo.5461295 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/9B732E72-FF96-4E07-FF76-BD8B2416FBAD |
treatment provided by |
Felipe |
scientific name |
Ischnopoda pulchritudinis |
status |
sp. nov. |
Ischnopoda pulchritudinis View in CoL n. sp.
( Figg. 1 e View Figg 24-25 View Figg )
Materiale tipico: Holotype ♂, Guyane Fr., Saramaka , 13.XI.2011, leg. T. Struyve ( IRSNB).
Descrizione: Lunghezza 2,7 mm. Corpo lucido e rossiccio, uroterghi liberi basali primo, secondo e base del terzo giallo-rossicci, restante addome nero, antenne brune con i tre antennomeri basali giallo-rossiccio e undicesimo giallo pallido. Occhi più corti della regione postoculare, in visione dorsale. Secondo antennomero più corto del primo, terzo più corto del secondo, quarto a decimo più lunghi che larghi. Reticolazione del capo molto superficiale, quella del pronoto forte nel fondo dell’ampia cavità mediana, ai lati la reticolazione è molto evanescente. Reticolazione di elitre e addome non visibile. Punteggiatura del capo non visibile. Granulosità del pronoto molto superficiale, quella delle elitre fine e molto superficiale, quella dell’addome ridotta a sparsi granuli. Edeago fig. 24-25.
Comparazioni: La nuova specie, oltre che per il colore del corpo, è distinta da I. mexicana ( BERNHAUER, 1929) del Messico, per la lunghezza dell’undicesimo antennomero, lungo quanto i 4 precedenti antennomeri riuniti, mentre in mexicana l’undicesimo antennomero è lungo quanto i 2 predenti antennomeri riuniti. I. gnypetiformis ( BERNHAUER, 1934) dell’Argentina ha l’undicesimo antennomero lungo quanto i 3 precedenti antennomeri riuniti. Edeago figg. 24-25.
Etimologia: La nuova specie ha nome che significa “della bellezza”. La bellezza è quella del corpo della nuova specie, per la sua colorazione.
IRSNB |
Institut Royal des Sciences Naturelles de Belgique |
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.