Tibetusina, Pace, 2010
publication ID |
https://doi.org/ 10.21248/contrib.entomol.60.1.81-103 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/6C0587F9-FFDD-735F-33B4-FEA754AEFC84 |
treatment provided by |
Felipe |
scientific name |
Tibetusina |
status |
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BOLITOCHARINI THOMSON, 1859 View in CoL
Tibetusina n. gen.
( Figg. 6 e View Figg 26-29 View Figg )
Diagnosi:
A motivo della formula tarsale 4-4-5 e dei palpi labiali di tre articoli, il nuovo genere si pone nella tribù Bolitocharini . Per la forma della spermateca l’unico genere di questa tribù simile è Omologlusa PACE, 1998 pure della Cina, ma in questo genere la ligula è assai larga e corta, mentre nel nuovo genere è stretta e lunga. Il primo articolo dei palpi labiali del nuovo genere è lungo il doppio rispetto al secondo, mentre in OmologlusaOmologlusa il primo articolo dei palpi labiali è lungo quanto il secondo. Il terzo articolo dei palpi mascellari in OmologlusaOmologlusa è piriforme, largo il doppio della larghezza del secondo articolo, mentre nel nuovo genere il medesimo è persino più stretto del secondo.
Descrizione:
Labbro trasverso, arrotondato agli angoli anteriori, debolmente smarginato al margine anteriore. Mandibole prominenti; la mandibola destra con un piccolo dente o con una smarginatura solamente a metà del margine interno. Maxillae con il lobo esterno pubescente e membranoso all'apice; lobo interno ricurvo verso l’interno alla punta distale, con spine apicali lunghe, con setole sottili sulla porzione basale e membranosa. Palpi mascellari 4-articolati, moderatamente lunghi; terzo articolo più lungo e più stretto del secondo, non dilatato; quarto cortissimo e lesiniforme, fig. 29. Mento trapezoidale, debolmente smarginato all’orlo anteriore. Ligula stretta e intera, lunga quanto il primo articolo dei palpi labiali, fig. 28. Palpi labiali di tre articoli; articolo secondo molto più corto e più stretto del primo; terzo molto più stretto, ma più lungo del secondo. Antenne di undici articoli; i primi tre articoli più lunghi; articolo terzo più corto del secondo, antennomeri quarto a decimo fortemente trasversi, undicesimo lungo quasi quanto i due articoli precedenti riuniti. Capo molto prominente con tempio lievemente divergenti all’indietro, collo largo; occhi molto più corti delle tempie; parte inferiore delle tempie non marginate. Pronoto lungo quanto largo, più stretto delle elitre non sinuato davanti agli angoli posteriori esterni; margini laterali non ciliati. Elitre debolmente smarginate presso gli angoli posteriori esterni. Addome piuttosto parallelo, uroterghi liberi basali primo, secondo e terzo solcati trasversalmente alla base. Zampe corte; tarsi 4-4-5 articolati; primo protarsomero lungo quanto i due seguenti protarsomeri riuniti, primo mesotarsomero e primo metatarsomero appena più lungo del seguente e contiguo tarsomero. Processo mesosternale acuto. Mesocoxe contigue.
Spermateca descrivente una spira alla parte prossimale figg. 26-27.
Typus generis:
Tibetusina wolongensis n. sp.
Etimologia:
Il nome del nuovo genere significa «Piccola del Tibet » a motivo della taglia corporea ridotta, 1,7 mm.
Tibetusina wolongensis n. sp.
( Figg. 6 e View Figg 26-29 View Figg )
Materiale tipico:
Holotypus ♀, China: W-Sichuan, Aba Tibetian Auton. Prefecture, Weizhou Co., Qionglai Shan , Wolong Valley, 20 km W Guanxian, 31°04.65'N 103°26.38'E, 1100 m, 14.VII.1999, A. Pütz ( SMTD) GoogleMaps .
Paratypi: 3 ♀ ♀, stessa provenienza.
Descrizione:
Lunghezza 1,75 mm. Corpo debolmente opaco e bruno, pronoto e pigidio giallo-bruni, antenne brune con i due antennomeri basali giallo-bruni, zampe gialle. Secondo antennomero più corto del primo, terzo più corto del secondo, antennomeri quarto a decimo fortemente trasversi. Reticolazione distinta sulla fascia longitudinale mediana del capo, assente sul resto della sua superficie. Reticolazione di pronoto e addome assente, quella delle elitre superficiale. Punteggiatura del capo fittissima e superficiale, assente sulla fascia longitudinale mediana. Granulosità del pronoto fittissima e superficiale, quella delle elitre fitta e poco ben visibile, quella dell’addome fitta e saliente, ma sugli uroterghi liberi quarto e quinto superficiale. Larga depressione mediana del pronoto. Spermateca figg. 26-27. Maschio sconosciuzto.
Etimologia:
La nuova specie prende nome dal luogo del suo ritrovamento, la Valle Wolong.
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.