Tetradonella guyanorum, Pace, 2015
publication ID |
https://doi.org/ 10.21248/contrib.entomol.65.1.75-84 |
DOI |
https://doi.org/10.5281/zenodo.5462081 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/5847065E-FFD1-AE62-9D85-ECEBFEACF9F4 |
treatment provided by |
Felipe |
scientific name |
Tetradonella guyanorum |
status |
sp. nov. |
Tetradonella guyanorum spec. nov.
( Figg. 14 e View Figg 48–50 View Figg )
Materiale tipico: Holotypus ♂, Guyane Fr., Coralie , 16.XI.2011, leg. T. Struyve ( SDEI) .
Paratypi: 20 es., stessa provenienza ( IRSNB, SDEI) .
Descrizione: Lunghezza 3,9 mm. Avancorpo debolmente opaco, addome lucido. Avancorpo e uroterghi liberi quarto e quinto bruni, resto dell’addome giallo-rossiccio, antenne brune con i due antennomeri basali e base del terzo giallo-rossicci, zampe giallo-rossicce. Occhi più lunghi della regione postoculare, in visione dorsale. Secondo antennomero più corto del primo, terzo più lungo del secondo, quarto a decimo trasversi. Reticolazione dell’avancorpo forte, quella dell’addome evidente e sul quinto urotergo libero molto trasversa, pure evidente. Punteggiatura del capo fitta e molto superficiale, quella del pronoto fitta ed evidente. Granulosità delle elitre fitta e poco evanescente. Pronoto con impressioni laterali e debole solco mediano. Edeago Figg. 48–49 View Figg , spermateca Fig. 50 View Figg .
Comparazioni: La spermateca della nuova specie è simile a quella di T. latiarea JACOBSON & KISTNER, 1998 del Perù e Costa Rica. Se ne distingue per il bulbo prossimale della spermateca molto più sviluppato di quello di latiarea . Il pronoto della nuova specie è meno trasverso di quello di latiarea . L’undicesimo antennomero della nuova specie è lungo quasi quanto i due antennomeri precedenti riuniti, quello di latiarea è lungo quanto i tre antennomeri precedenti riuniti.
Etimologia: La nuova specie ha nome che significa “Dei Guyanesi”.
IRSNB |
Institut Royal des Sciences Naturelles de Belgique |
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.