Camponotus sylvaticus

Emery, C., 1884, Materiali per lo studio della fauna Tunisina raccolti da G. e L. Doria. III. Rassegna delle formiche della Tunisia., Annali del Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria (Genova) 21, pp. 373-386 : 375

publication ID

3743

DOI

https://doi.org/10.5281/zenodo.6293947

persistent identifier

https://treatment.plazi.org/id/DE15F120-F728-1369-D76D-40DE414EB5AF

treatment provided by

Donat

scientific name

Camponotus sylvaticus
status

 

Camponotus sylvaticus View in CoL   HNS Ol.

Le forme di questo intricato gruppo che ho vedute finora provenienti dalla Tunisia sono le seguenti:

1. C. cognatus Sm.   HNS o piuttosto forme di passaggio al rubripes Drury   HNS . - Sono poco più piccole del rubripes   HNS dell’ Africa australe ed hanno scultura più debole, il capo quasi lucente indietro; nelle ☿, il capo e il torace sono ferruginei, più o meno scuri, l’addome chiaro alla base, alla faccia ventrale e sui fianchi del 2.° segmento dorsale; i piedi chiari, coi femori quasi gialli. Nella 9 il capo, il metanoto e lo scutello sono quasi picei. - Metonia, Oasi di Nefzaua (Antinori); Hammam-el-lif (Violante).

2. Forme di passaggio dal precedente al C. dichrous Forel.   HNS

- I piccoli esemplari (9 mm) hanno il torace, i piedi e i due primi segmenti addominali lividi; il resto di un bruno più o meno scuro, quasi nero sul capo. - Nei grandi esemplari, il torace s’imbrunisce più o meno e l’addome è tutto scuro di sopra, ad eccezione della base e dei fianchi del 1.° segmento.

- Ne ho ricevuto molti esemplari raccolti dai Sig. Léveillé e Sédillot a Gabes e a Gafsa. Alcuni individui di questa forma possono considerarsi come gradi di passaggio al C. variegatus Sm.   HNS

3. C. maculatus   HNS

; è stato preso a Kairuan da Abdul Kerim; d’ altronde questa forma, come pure il C. variegatus   HNS , assai diffusi nell'Africa orientale e australe e parte dell’Asia, non furono trovati, per quanto io sappia, lungo il littorale barbaresco.

4. Dalla forma 2 si passa per gradi insensibili ad un’ altra più scura, con l’addome tutto bruno, o appena chiaro all’estrema base; generalmente la scultura del capo è più debole indietro, e sull’ occipite cessa di essere reticolata, per ridursi ad una fina striatura trasversa, che lascia a questa parte una certa lucentezza. Si ha poi un passaggio da questa forma alla forma scura della Sicilia, che Forel riferisce al cognatus   HNS ; io la considero piuttosto come una varietà intermedia fra il cognatus   HNS dell’Africa australe (con scultura più ruvida e colore meno scuro del capo e dell’addome) e il tipico sylvaticus   HNS .

5. Un’ altra forma molto caratteristica è la Formica pallens del Nylander   HNS , comune in Sicilia; ne posseggo alcuni esemplari algeriani e uno ne fu preso a Tunisi (G. e L. Doria). - La scultura è debole, per cui tutto il capo e il torace hanno una certa lucentezza; le tibie sono quasi prive di peli eretti, la statura è piccola, per cui i più grandi esemplari non oltrepassano 8-9 mm; i piccoli scendono a 4 1/2. Il colore è giallo-testaceo, col capo e l' addome spesso più o meno affumicati nei grandi esemplari; i piccoli sono talvolta interamente di colore giallo-pallido. Non conosco gradi di passaggio da questa alle altre forme.

Kingdom

Animalia

Phylum

Arthropoda

Class

Insecta

Order

Hymenoptera

Family

Formicidae

Genus

Camponotus

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