Diestota (Apheloglossa) sensitiva, Pace, 2014
publication ID |
https://doi.org/ 10.21248/contrib.entomol.64.1.83-92 |
DOI |
https://doi.org/10.5281/zenodo.4753662 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/773C87B3-0637-FFC8-FCD5-F688FC17FB5D |
treatment provided by |
Carolina |
scientific name |
Diestota (Apheloglossa) sensitiva |
status |
sp. nov. |
Diestota (Apheloglossa) sensitiva View in CoL n. sp.
( Figg. 4 e View Figg 21-22 View Figg )
Materiale tipico: Holotype , Guyane Fr., Charvein , 12.XI.2011, leg. T. Struyve ( IRSNB).
Descrizione: Lunghezza 1,8 mm. Corpo lucido. Capo nero, pronoto rossiccio, elitre brune, addome giallo-rossiccio con quarto urotergo libero bruno, antenne brune con i tre antennomeri bruno-rossicci, zampe giallo-rossicce. Occhi più lunghi della regione postoculare, in visione dorsale. Secondo antennomero più corto del primo, terzo più corto del secondo, quarto a decimo trasversi. Reticolazione di capo e pronoto evidente, quella di elitre e addome superficiale, sul quarto urotergo libero trasversa, sul quinto assente. Punteggiatura del capo invisibile, quella del pronoto molto fitta e fine. Granulosità di elitre e addome fine, fitta e saliente. Appiattimento mediano posteriore del pronoto. Edeago figg. 21-22.
Comparazioni: Habitus, colore del corpo e forma dell’edeago della nuova specie sono simili a quelli di D. galapagosensis ( PACE, 1985) delle isole Galapagos. La nuova specie se ne distingue per la base dell’addome giallo-rossiccio e non bruno-rossiccio come in galapagosensis , e per l’apice dell’edeago in visione ventrale, largo e non molto stretto come in galapagosensis .
Etimologia: La nuova specie prende nome dalla presenza di numerosi pori sensitivi della parte apicale dell’edeago.
IRSNB |
Institut Royal des Sciences Naturelles de Belgique |
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.