Apalonia falx, Pace, 2015
publication ID |
https://doi.org/ 10.21248/contrib.entomol.65.1.75-84 |
DOI |
https://doi.org/10.5281/zenodo.4754082 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/4138BE7A-FFD7-EF4A-87EB-FD83FD57391D |
treatment provided by |
Carolina |
scientific name |
Apalonia falx |
status |
sp. nov. |
Apalonia falx View in CoL spec. nov.
( Figg. 38 View Figg , 138–139 View Figg )
Materiale tipico: Holotypus , Guyane Fr., Caussade , 7.XI.2011, leg. T . Struyve ( SDEI) .
Descrizione: Lunghezza 1,3 mm. Corpo lucido e bruno, con antenne nere e i tre antennomeri basali giallo-bruni; zampe giallo-rossicce. Occhi, in visione dorsale, più lunghi della regione postoculare. Secondo antennomero più breve del primo, terzo più lungo del secondo, dal quarto al decimo trasversi. Reticolazione di capo e pronoto evidente, ai lati del disco del pronoto superficiale, quella di elitre e addome non visibile. Punteggiatura del capo molto superficiale, non visibile però sul disco, quella delle elitre fitta ed evanescente. Granulosità del pronoto fitta, fine e molto superficiale, quella dell’addome visibile solo al margine posteriore di ciascun urotergo libero. Disco del capo debolmente impresso. Edeago come da Figg. 138–139 View Figg .
Etimologia: La nuova specie prende nome dal pezzo copulatore dell’edeago a forma di falce.
T |
Tavera, Department of Geology and Geophysics |
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.